Articolo apparso su
L'APERITIVO ILLUSTRATO - Rivista di arte, cultura e società
Dicembre 2008
Storia e costruzione di una radio a galena (Parte III)
Solo Testo:
Eccoci giunti alla terza ed ulti- ma parte. Numerosi lettori, affa- scinati dall'argomento mi hanno contattato per pormi quesiti, de- lucidazioni e consigli su come realizzare una radio a galena. Sollecitato da un gran numero di appassionati, ho deciso di pro- porre per i più esperti ed i più volonterosi, una seconda versione più elaborata di radio a galena, utilizzando dei veri componenti elettronici. Come possiamo nota- re, il rilevatore precedentemente utilizzato e realizzato con una lametta da barba arrugginita, è stato sostituito con un diodo al germanio ed é stato inserito un condensatore variabile per poter effettuare la sintonia della fre- quenza. Per realizzare la bobina L possiamo utilizzare un tubo di cartone recuperato da un comu- ne rotolo di carta igienica sul quale andremo ad avvolgere circa 90 spire di rame del dia- |
Antonio Fucci metro di 0.8 mm. Il condensato- re variabile C1 dovrà avere una capacità di circa 500pf. Per il diodo rilevatore possiamo utilizzare indifferente- mente gli OA-70 OA-81 OA-85 1N69, ecc. Per quanto riguarda la cuf- fia, ricordo che deve essere ad alta impe- denza (minimo 2000 ohm). Per poter ottene- re una buona ricezione risulterà di fondamenta- le importanza la realiz- zazione di una corretta antenna filare e di una ottima messa a terra come illustrato nella parte seconda. I com- ponenti potranno essere acquistati presso riven- ditori di componenti elettronici specializzati, recuperarti da vecchi |
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