Articolo apparso su
L'APERITIVO ILLUSTRATO - Rivista di arte, cultura e società
Agosto 2008

STAZIONE RICETRASMITTENTE MOD. R-350

 

La stazione ricetrasmittente

 

Solo Testo:



Rimanendo in tema di spionaggio
e codici in questa puntata vi
illustro un apparato di indubbio
interesse, proveniente dall’ex
impero sovietico.
Si tratta di un apparato radio
denominato
R-350, nome in codice "Orel",
progettato e prodotto negli anni
50 nella ex URSS in piena guerra
fredda.
E’ contenuto in una valigetta
metallica in alluminio avio, com-
pleta di anten-
ria filare, vano
termostatato
per le batterie (i
sovietici sape-
vano bene co-
me fosse dele-
terio il freddo
per gli accumu-
latori), serie di
bobine per il
cambio di fre-
quenza e lam-
padina per
 Antonio Fucci

l'utilizzo dell'-
apparato al buio. L’apparec-
chio, che pesava circa 13 chilo-
grammi, operava in onde corte
da 1,8 a 12 MHZ ed erogava
una potenza di circa 10 W RF,
più che sufficiente per coprire,
in condizioni di propagazione
favorevole, oltre mille chilome-
tri. Ma l’aspetto più incredibile
di questa ricetrasmittente è il
cifratore annesso. L'operatore
lo utilizzava battendo preventi-
vamente su una piccola tastiera
il messaggio da inviare, il quale
veniva impresso convenzional-
mente su un normale spezzone
di pellicola fotografica da 35mil-
limetri: una volta impresso, lo
spezzone di pellicola veniva
fatto passare nell‘apposito let-
tore collegato al trasmettitore, il
quale provvedeva a spedire
l‘intero messaggio cifrato in
brevissimo tempo.
Cosi facendo la comunicazione
durava pochissimo (qualche



secondo per l'intero mes-
saggio), e veniva percepita
da un ascoltatore casuale
come una sorta di ronzio si-
mile ai disturbi di origine
elettrica, molto frequenti in
quella gamma. Inoltre l'e-
strema brevità del messag-
gio non consentiva di mette-
re in atto efficaci azioni di
localizzazione della sorgente.
Non perdetevi il prossimo
numero nel quale vi illustrerò
il codificatore Russo evolu-
zione dell‘enigma tedesca.